Vivere o venire a trascorre qualche giorno in Sabina vuol dire anche svegliarsi la mattina e decidere di mettersi in cammino per scoprire quanto possa essere bello perdersi – non nel vero senso della parola, eh – nella natura e riconnettersi con quella parte di noi che ogni giorno, tra lavoro e pensieri, perdiamo un po’.
Il territorio regala scenari mozzafiato e storie tutte da scrivere a chi ha occhi e anima mai sazi di meraviglia. E un corpo, bisogna dirlo per dovere di cronaca, che non si tira indietro davanti a quella fatica che rinvigorisce e tempra.
Il trekking è l’attività che accomuna tutti i viandanti che vogliono unire sport e cultura, testa e cuore, anima e cervello. Si cammina, si sale, si scende, ci si incontra, si scambiano sguardi con gli altri camminatori, ci si ferma e si scrivono quelle piccole storie che fanno di sentieri isolati grandi pagine su cui scrivere la memoria di un territorio.
Il trekking (anzi sarebbe più corretto chiamarlo hiking), lo ricordiamo, non è però una semplice passeggiata. Oltre a un minimo di allenamento fisico e controllo mentale, bisogna avere anche quella attrezzatura di base che garantirà un’esperienza piacevole e sicura.
Si dice che non esiste un buono o cattivo tempo, ma solo un buono o cattivo equipaggiamento. Ed è vero. Nel caso del trekking è facilissimo rendersene conto.
L’attrezzatura necessaria per il trekking in Sabina e nel Lazio non è complicata da mettere insieme. Seguendo alcune piccole indicazioni riuscirai ad avere tutto ciò che ti serve per camminare nel modo migliore possibile.
In Sabina, nella maggior parte dei casi, non ti troverai di fronte a percorsi impossibili ma possiamo assicurarti per esperienza personale che tra uno scarpone da 30 euro e uno da 200 la differenza si sentirà e i vostri piedi – e non solo – vi ringrazieranno. Soprattutto se sei un camminatore che in pieno inverno non sta fermo, una buona scarpa ti proteggerà anche dal freddo e dall’umidità.
Indossa sempre una t-shirt traspirante e portane una di ricambio, un pile da mettere sopra è la scelta migliore e munisciti anche di una giacca leggera impermeabile e antivento da mettere e togliere al bisogno. Scegli sempre pantaloni tecnici, lunghi sarebbe la scelta migliore per limitare l’incontro passionale con zecche o altri insetti che si incontrano facilmente lungo i sentieri.
Se d’estate proprio non sopporti i pantaloni lunghi e preferisci i bermuda, allora ti consigliamo di spruzzare sulle gambe prima della partenza e dopo qualche ora uno spray repellente. Noi ne usiamo uno contro zecche e tafani.
In più non dimenticate mai di indossare dei calzettoni pesanti e che arrivino almeno al polpaccio, un’ottima protezione in più per difendersi anche da brutti incontri con le vipere, che da maggio a settembre, si possono trovare in Sabina.
All’interno dello zaino cosa non deve mancare?
- Borraccia per l’acqua: fai attenzione alla quantità d’acqua da portare perché cambia sensibilmente tra estate e inverno. Se in inverno per un’escursione mediamente impegnativa è sufficiente un litro e mezzo d’acqua, in estate la quantità può anche raddoppiare;
- Un kit di primo soccorso che potrai trovare già completo in qualsiasi farmacia;
- Una mantellina anti pioggia;
- Delle barrette energetiche o della frutta secca;
- Il pranzo al sacco: anche in questo fai attenzione a cosa porti. Prediligi qualcosa di leggero e poco salato; ad esempio, se vuoi portare dei panini evita il prosciutto crudo, altrimenti esaurirai la tua riserva d’acqua in men che non si dica;
- Una t-shirt di ricambio;
- Una salvietta per asciugarti;
- Una busta per raccogliere resti del pranzo, cartacce o fazzoletti per non lasciare nulla in giro.
Adesso sei davvero pronto per il tuo trekking, non ti resta che scegliere l’escursione più adatta a te.
Dove trovare i migliori eventi per il trekking nel Lazio e in Sabina?
Nella sezione Eventi, alla voce “Escursioni” del nostro sito troverai sempre qualche proposta per attività all’aria aperta, vai subito a sbirciare!