Come organizzare un picnic in Sabina

Come organizzare un picnic in Sabina

Siamo ad inizio ottobre, oggi piove e anche di brutto. E abbiamo scritto un articolo su come organizzare un picnic (!!!). Non prenderci per pazzi, confidiamo nella possibilità di una tipica ottobrata romana! 

La Sabina, geograficamente vicina alla Capitale, gode infatti di un ottobre di solito mite e soleggiato, anche se più fresco di qualche grado rispetto a Roma. Come voleva la tradizione capitolina, che vedeva la tipica organizzazione di scampagnate e di gite domenicali fuori porta proprio in questo mese – almeno fino ai primi decenni del XX secolo – anche in Sabina possiamo approfittare di qualche colpo di coda dell’estate e trascorrere ancora qualche giornata all’aria aperta.

Non manca certo la natura e gli spazi verdi per farlo. Ma come organizzare un picnic e non trasformare una bella giornata all’aperto in un susseguirsi di imprevisti?

Bene, diciamolo subito: gli imprevisti sono sempre pronti a esplodere come fuochi d’artificio, ma è possibile limitarne gli effetti sulla nostra gita. Come? Bastano pochi piccoli accorgimenti per organizzare una scampagnata perfetta e godersi in famiglia o con gli amici questi ultimi scampoli d’estate.

  1. La scelta del posto – Fondamentale scegliere per tempo il posto se non disponiamo di spazi nostri o in campagna da amici. Sono tanti i parchi, i giardini, i boschi o gli spazi vicino a laghi e fiumi che ormai sono attrezzati con aree griglia e picnic con tavoli e panche, ma soprattutto nei giorni di festa e nei weekend sono presi d’assalto. Bandire dal vocabolario la formula “scegliamo all’ultimo minuto” se non ci si vuole ritrovare a dover vagare per ore alla ricerca di uno spazio. Decidere per tempo e mandare magari qualcuno un’oretta prima, ma anche due, in avanscoperta per occupare il posto.
  2. Stoviglie e sacchi per la spazzatura – Sembra una banalità, ma succede sempre che qualcuno dimentichi i bicchieri o i tovaglioli. Ecco dividete i compiti e affidate a una sola persona l’organizzazione di questo aspetto. Fondamentali sono: piatti, bicchieri e posate di plastica, tovaglioli e sopra ogni cosa i sacchi per la spazzatura, perché non siamo incivili! Un piccolo suggerimento per non usare tremila bicchieri: scrivere con un pennarello il nome del “proprietario” su ogni bicchiere. Pensiamo anche alla natura e a salvaguardarla visto che stiamo godendo proprio della sua ospitalità!
  3. Coperte e teli per sedersi – Anche questa sembra una cosa scontata, ma spesso capita che qualcuno si ritrovi sempre letteralmente per terra. Se non si vuole affidare a una sola persona la gestione delle coperte e dei teli, in fase organizzativa bisognerà ricordare a tutti almeno un paio di volte di portare il proprio telo.
  4. Borsa frigo e cibi facili da mangiare – Mattonelle di ghiaccio in freezer la sera prima, borsa frigo e cibi che non richiedano troppe manovre per essere consumati da tutti. Se non si vogliono i soliti panini, si possono preparare tramezzini sfiziosi, frittate, insalate di riso o di pasta, torte salate, ecc. La lasagna o il pollo con le patate lasciamoli a un pranzo domenicale casalingo!

E adesso…? Aspettiamo solo la prossima domenica di bel tempo per goderci ancora qualche giornata di sole sdraiati su un prato verde!


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