A Roccantica, l’antico borgo posto sui pendii ripidi della montagna, e circondato da magnifici e rilassanti boschi, scoprirai il piacere del silenzio interrotto solo dai suoni della natura. Ideale per rigenerare la mente!
Una escursione in terra Sabina è sempre fonte di meraviglia. Andare alla scoperta di Roccantica, antico borgo nel Lazio in provincia di Rieti, vuol dire anche riscoprire antichi sapori e avventurarsi in un territorio particolarmente ricco di leggende, come quella legata alla grande dolina di Revotano, entro la quale sarebbe precipitato il villaggio precedente.
Una delle prime cose che colpisce recandosi a Roccantica è propriamente il fatto che questo antico borgo, posto sui pendii ripidi della montagna, sia circondato da dei magnifici e rilassanti boschi.
Di particolare interesse è, poi, il suo originale centro storico, ove spiccano numerose chiese risalenti a diverse epoche e il suo castello medioevale.
Roccantica propone poi anche interessanti appuntamenti folcloristici, come il tradizionale “Medioevo in festa”, stupenda e coinvolgente rievocazione del più determinante e significativo avvenimento legato alla storia di Roccantica. Si era nel 1059 e il Papa Niccolò II si trovava inseguito dalle truppe alleate di Benedetto X, quando si rifugiò in questo borgo.
I roccolani difesero strenuamente Papa Niccolò II fino all’arrivo di Roberto d’Altavilla e delle sue truppe. Una eroica difesa che vide la Rocca in rovina. Solo dodici furono i roccolani che riuscirono a sopravvivere.
Il santo padre, in onore di tanta fedeltà e ardore, li infeudò con tanto di bolla il 18 aprile del 1060. In linea generale, questa bellissima revocazione si svolge durante il mese di Agosto, una occasione per andare a Roccantica e immergersi in spettacoli con costumi d’epoca, mangiare gli ottimi prodotti enogastronomici e il delizioso olio extravergine della Sabina e visitare le numerose botteghe artigiane.
Di tutt’altro genere è, invece, la nota “Sagra della Polenta grigliata”, manifestazione che si svolge durante la stagione invernale e che offre l’occasione di degustare specialità gastronomiche.
Di solito nel mese di marzo si svolge un altro interessante appuntamento gastronomico, la “Sagra del Frittello”. Il piacere ai convenuti di questo squisito appuntamento è garantito dalla ottima preparazione delle cime dei broccoli che vengono ad essere immerse nella pastella e, successivamente, fritte nel famosissimo e squisito oliva extra vergine della Sabina. Il tutto, poi, accompagnato dal genuino vino locale.
Ma oltre a deliziare il palato, Roccantica offre ai suoi visitatori un interessante e incantevole centro storico. Una cerchia di mura triplice, ancora oggi, campeggia da un torrione a sezione quadrata che fungeva tanto da difesa quanto da vedetta. I contrafforti presenti nella prima cerchia di mura sono ben visibili, mentre nella seconda si trovano le tre porte di Roccantica e cioè la Porta dell’Arco, la Porta Nuova e quella che è che nota come Porta Reatina.
Preesistente al 792, la Chiesa intitolata a San Valentino venne citata nell’870 in un documento. Nel 1300 fu ricostruita e nei primi Anni Trenta del Novecento venne trasformata in Monumento ai Caduti.
Altro gioiello di Roccantica è la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo. L’edificio religioso fu eretto nel 1740, su una chiesa preesistente, e nel maggio del 1743 fu consacrata.
Tra le numerose opere architettoniche a carattere religioso presenti in questo antico borgo sabino, è da ricordare anche il Monastero delle Clarisse edificato, su quelli che erano i resti di un castello, nella seconda metà del Cinquecento.
Regione: | Lazio |
Provincia: | Rieti |
Comune: | Roccantica |
Abitanti: | Roccolani |
Residenti: | 557 |
Indirizzo Comune: | Via dei Nobili, 3 |
CAP: | 02040 |
Latitudine: | 42.3206836 |
Longitudine: | 12.692691800000034 |
Telefono: | 076563020 |
Email: | Scrivi al Comune |
Sito Web: | Visita il sito del Comune |
Santo Patrono: | San Valentino |
Ricorrenza: | 14 febbraio |
Mappa e cartina dettagliata di Roccantica
Sei a Roccantica? Abbiamo selezionato per te i principali luoghi d'interesse, le migliori cose da vedere, le attività e le attrazioni da non perdere!
Torre | |
La Torre Niccolò II è tutto ciò che resta della struttura originaria del paese, protetto all’inizio da una triplice cerchia di mura. Risalente a prima dell’anno Mille, la torre ha sezione quadrata e porta il nome del papa con il quale i Roccolani (così si chiamano gli abitanti di Roccantica), si schierarono nella lotta contro Benedetto X. Niccolò II tenne sempre in grande considerazione la fedeltà del popolo, ricompensato con molti privilegi. |
Religioso | |
Via della Torre, 25 | |
La piccola Chiesa dedicata alla Madonna di Piedirocca (o Piè di Rocca) sorge in una delle parti più alte del borgo di Roccantica e da lassù si gode di un panorama meraviglioso sulle montagne tutt’intorno. Come raggiungere la Chiesa della Madonna di Piedirocca: salendo attraverso i vicoli, vi troverete di fronte a un primo cancello che conduce alla scalinata sotto la Chiesa. Salite la scalinata e godetevi il piccolo giardino che accompagna la scala a destra e a sinistra. Troverete quindi un secondo cancello di solito chiuso. Chiedete agli abitanti del posto se è possibile farvi accedere fino alla chiesa, loro hanno le chiavi. |
Religioso | |
Edificato, nella seconda metà del Cinquecento, sui resti del castello Ursino, il Monastero ha vissuto vicende alterne: fu soppresso da Napoleone Bonaparte e ripristinato nel 1816, per poi essere disciolto in maniera definitiva nel 1864. Oggi è stato convertito in case abitate da privati. |
Religioso | |
Si presume che l’Eremo di San Leonardo risalga all’VIII-IX secolo. Inserito nell’affascinante cornice dei boschi di Roccantica, si raggiunge a piedi con circa 30 minuti di cammino dalla Chiesa di San Valentino. Troverete qui un affresco di Jacopo da Roccantica che raffigura San Leonardo e Santa Caterina. Durante il percorso per raggiungere l’Eremo si passa accanto ai resti di un molino ad acqua, riconoscibile dalla ruota in pietra della macina. Come raggiungere l’Eremo di San Leonardo da Roccantica: parcheggiare l’auto presso la Chiesa di San Valentino. Imboccare la stradina alla sinistra del campanile. Proseguire fino a un piccolo slargo. Su un albero sulla destra si troverà l’indicazione “San Leonardo” su una freccia rossa. Fare attenzione, poco leggibile. Prendere il sentiero e proseguire. A un certo punto il sentiero scende ripido nel bosco. Giunti a una piccola radura, scendere a destra tra gli alberi (non imboccare il sentiero he piega a sinistra). Seguire i segnavia rosso-gialli, fino a scorgere sulla sinistra alcune pareti calcaree. Passare alla base delle rocce e di lì a poco si raggiunge l’eremo. Per gli amanti del free climbing, l’Eremo di San Leonardo è una falesia attrezzata. |
Percorso naturalistico | |
Il Revotano è un’ampia dolina carsica, una voragine creata dal crollo della volta e delle parete con una dimensione di 250 metri di diametro. La leggenda vuole che il primo insediamento di Roccantica sia sorto proprio in questo luogo, poi sprofondato a causa di un terremoto. A Roccantica è, infatti, celebre la frase: “Corri bionda che la terra si sprofonda”. |
Naturalistico | |
Insieme al Monte Tancia, Monte Pizzuto – con i suoi 1288 metri – è una delle montagne più alte dei Monti Sabini. E’ meta di escursioni sia invernali sia estive. Nei pressi del Monte Tancia si trova l’Eremo di San Michele Arcangelo. |
Sportivo | |
Per gli amanti dell’arrampicata sportiva, a Roccantica si trova una delle falesie attrezzate del Lazio. Seppur di modeste dimensioni, le “pareti” di Roccantica sono apprezzate per la posizione, a 500 metri di altezza e incastonate tra i boschi, e per l’avvicinamento rapido: solo un paio di minuti dal punto in cui si lascia l’auto. Come si raggiunge la falesia di Roccantica: arrivati alle prime case del paese, senza raggiungere la piazza principale, si svolta per una stradina in salita sulla sinistra. Seguite le indicazioni per il ristorante “Dal Compare”. 200 metri più su, si gira a sinistra in Via Marta Robbio Tacci. La strada diventa sterrata pochi metri dopo. Lasciare l’auto lungo la strada all’altezza del fontanile. Scavalcate la recinzione (il proprietario del terreno non fa problemi!), prendete il sentiero che parte appena alla destra del fontanile. Un paio di minuti e si giunge alle pareti. |
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Comune della Sabina | |
Casperia, il borgo per eccellenza, ti sorprenderà ad ogni angolo, ad ogni vicolo, ad ogni piazzetta e ad ogni scorcio che ti regalerà. Un vero gioiello in Sabina, tanto da meritarsi il riconoscimento di Bandiera Arancione del Lazio. |
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Religioso | |
Monte San Giovanni in Sabina | |
L’Eremo di San Michele Arcangelo conserva intatta la sua natura solitaria, silenziosa e riflessiva. Nel percorrere la strada che conduce al piccolo santuario rupestre ricavato in una grotta vi sembrerà proprio di uscire dal mondo. Come raggiungere l’Eremo di San Michele Arcanagelo: da Poggio Catino, percorrendo la SP 46 verso Monte Tancia, appena superato il ponticello sul Torrente Galantina sulla destra si apre un sentiero che conduce all’Eremo di San Michele. Lasciate l’auto e proseguite a piedi. Seguite le indicazioni sul sentiero. Lunghezza del percorso: 1,4 km | difficoltà: facile La parete rocciosa a strapiombo accanto all’ingresso dell’eremo di San Michele è attrezzata per il free climbing. |
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